PROGRAMMA OPERATIVO CALABRIA FESR-FSE 2014/2020 ASSE VI – AZIONE 6.5.A.1-SUB 2

Programma Azione – Azione 6.5.A.1 – Sub 2

Conservare, ripristinare e tutelare gli habitat e le specie della Rete Natura 2000

Sostegno della specie Tursiops Truncatus e azione straordinaria di rimozione dei rifiuti sul Sic Fondali di Stalettì

Il progetto in questione intende effettuare delle stime di abbondanza della specie Tursiops truncatus, specie inserita negli allegati II e IV della Direttiva Habitat e nell’allegato II della Convenzione di Berna, nell’allegato II del Protocollo SPA/BIO della Convenzione di Barcellona e nell’allegato II della Convenzione di Bonn. La specie è inclusa nella Convenzione CITES e nell’Accordo ACCOBAMS.

  • Direttiva Habitat Report nazionale art. 17 periodo 2007-2012, valutazione complessiva dello stato di conservazione: Sconosciuto.
  • Liste Rosse IUCN (2012), stato di conservazione: Vulnerable

Lo scopo è quello di sviluppare programmi di conservazione per i cetacei nel Mediterraneo e programmi per informare ed educare il pubblico, ridurre pertanto i pericoli per questi animali e migliorare le nostre conoscenze sui cetacei nel tratto di Mar Ionio compreso tra Brancaleone e Botricello, per il quale non si hanno dati di distribuzione costanti sulla specie.

In tale tratto ricade il SIC “Fondali di Stalettì” che oltre ad essere una zona strategica per il passaggio del Tursiops truncatus, ospita nei suoi fondali la fanerogama marina Posidonia oceanica , considerata un buon indicatore della qualità delle acque marino–costiere per la sensibilità alle alterazioni delle condizioni ambientali. E’ una specie protetta ai sensi della Direttiva Habitat 92/43 CEE (habitat prioritario 1120).

Per tale motivo, il progetto  prevede anche la rimozione straordinaria di rifiuti presente sul fondale del SIC “Fondali di Stalettì”.

Questo permetterà sia di eliminare l’inquinamento nell’ambiente marino, sia di ridurre l’impatto negativo che tali rifiuti hanno sulla vita del tursiope (intrappolamento in reti da pesca abbandonate, ingestione di plastica, ecc.)  e della Posidonia oceanica ( scarico e deposito di materiali provocano una regressione della prateria di questa fanerogama marina). L’individuazione di una scala di priorità di intervento consente di valutare le attività antropiche che minacciano in maniera significativa la conservazione degli habitat e delle specie vegetali e animali presenti nel SIC e dintorni e che necessitano, quindi, di interventi prioritari a breve-medio termine volti alla riduzione delle cause di degrado e declino e al ripristino dell’equilibrio ecologico.

In questo contesto è importante non solo la tutela e la conservazione delle specie di interesse ma soprattutto la combinazione di scelte che, nel soddisfare le esigenze socio-economiche della collettività, tengano in debita considerazione la salvaguardia ambientale.

Per avere un quadro completo dello stato qualitativo di un territorio e del ruolo che una specie come il tursiope riveste, si devono esaminare oltre alle valenze naturalistiche proprie del SIC, tutti i fattori di pressione antropica esistenti nell’intero tratto in questione, capaci di influenzare l’area stessa ed incidere (nella maggior parte dei casi negativamente) sullo stato di conservazione delle caratteristiche naturalistiche dell’area stessa. Occorre, quindi, conoscere il carico antropico complessivo che insiste sui siti, per identificare i motivi da cui possono determinarsi degli impatti negativi.

Intervento 1€ 38.335,08
Intervento 2€ 22.994,75

Specie Tursiops truncatus

Specie Posidonia oceanica